L’invecchiamento cellulare è la preoccupazione principale per chi ricerca la cura della pelle. Attualmente, si conosce il collegamento tra l’esposizione solare l’invecchiamento della pelle (photoaging): in tal modo, è cresciuto l’interesse nella cura e prevenzione degli effetti avversi delle radiazioni UV.
Cominciamo dalla differenza tra “organico” e “naturale”. I prodotti naturali non sono, necessariamente, organici. In questo articolo, i prodotti naturali si riferiscono a ingredienti derivati dalla natura, principalmente piante, successivamente lavorate in laboratorio. Questa lavorazione è ciò che permette agli ingredienti “naturali” di avere gli effetti, desiderati, sulla pelle: incrementando la capacità di penetrare nell’epidermide, permettendo di restare sulla pelle senza denaturarsi o assicurarsi che giochino un ruolo attivo in vivo (cioè al di fuori del laboratorio, sulla persona).
I prodotti naturali hanno guadagnato popolarità grazie alla presenza di antiossidanti. I radicali liberi sono specie altamente reattive all’ossigeno che possono causare un significativo danno a lipidi, proteine, carboidrati e DNA. Questi, si accumulano durante attività giornaliere come la respirazione e l’esercizio fisico, ma possono essere esacerbate da droghe, infiammazione, ambiente circostante fisico e non (smog, fumo, stress ecc…)
Il sostegno, agli antiossidanti endogeni, con prodotti naturali contenenti antiossidanti è protettivo contro il danno ossidativo. I prodotti naturali che possono giocare un ruolo, in questa prevenzione, includono funghi, tè verde, partenio, liquirizia, olio di oliva, soia, bacca di caffè e tanti altri.
FUNGHI
I funghi contengono potenti antiossidanti quali acido fenolico, flavonoidi, tocoferoli, acido ascorbico e carotenoidi. I polisaccaridi dei funghi prevengono l’oncogenesi, esibiscono attività antitumorale e prevengono la metastasi tumorale. Le specie fungine variano in composizione e alcune possono esibire minime proprietà antiossidanti.
In aggiunta allo shiitake e al reishi, i quali hanno proprietà antirritanti e antiossidanti, il Cordyceps taii e il Sparassi crispa hanno un’azione promettente sull’invecchiamento cellulare.
LIQUIRIZIA
L’estratto di liquirizia è un derivato da Glycyrrhiza glabra. Alcuni suoi componenti attivi hanno proprietà antinfiammatorie e sono usati contro l’iperpigmentazione oltre ad avere un ruolo fotoprotettivo. In uno studio, 12 volontari sono stati trattati con luce UV in modo da provocare eritema, seguito dalla somministrazione di estratto di licochalcone A (un composto dell’estratto di liquirizia). I partecipanti trattati con il licochalcone A mostravano una significativa riduzione dell’eritema.
OLIO DI OLIVA
L’olio di oliva è considerato una delle forme di grasso alimentare più salutari. Ha proprietà antinfiammatorie e può essere utile in una varietà di condizioni dermatologiche. Alcuni autori hanno ipotizzato che l’applicazione di olio extravergine di oliva sulla pelle, dopo l’esposizione al sole, può essere utile nella prevenzione del cancro alla pelle, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche.
Come il partenio, l’olio di oliva protegge contro lo stress ossidativo. Non solo, l’olio di oliva, sembra incrementare i livelli di antiossidanti endogeni, ma sembra anche permettere alle cellule una migliore gestione dello stress ossidativo.
CAMOMILLA
La camomilla è un’erba medicinale con proprietà antinfiammatorie ed emollienti. La camomilla è stata utilizzata per il trattamento del prurito, la modulazione del danno cellulare e il miglioramento della texture ed elasticità della pelle. Alcune ricerche dimostrano le proprietà antiossidanti della camomilla e suggeriscono che possa essere un utile ingrediente nel trattare l’invecchiamento cellulare (photoaging).
SOIA
Gli estratti di soia si ritrovano in molti prodotti cosmetici. Lipidi, lecitine e fitosteroli sostengono la normale barriera della pelle, mentre gli isoflavoni hanno un effetto antiossidante.
L’uso della soia è controverso tra i consumatori, preoccupati dell’aumento di rischio di cancro endometriale e alla mammella. Gli studi dimostrano, invece, che la somministrazione, almeno fino a due anni, di fitoestrogeni non è associata ad un aumentato rischio di cancro all’endometrio e al seno. Studi più lunghi non sono stati ancora effettuati.
BACCA DI CAFFE’
La bacca di caffè è il frutto della piante di caffè (Coffe Arabica). Contiene polifenoli (incluso acido clorogenico), antocianine, acido quinico, acido ferulico. I polifenoli sono ritenuti giocare un ruolo antiossidante e antinfiammatorio.
Riferimenti:
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